[FSFE] Decreto Urbani: legiferare male oggi per legiferare (forse) meglio domani?
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Fri May 21 16:32:43 CEST 2004
Decreto Urbani: legiferare male oggi per legiferare
(forse) meglio domani?
La Free Software Foundation Europe è estremamente contrariata
dall'approvazione del disegno di legge n.72 del 22 marzo 2004,
conosciuto anche come Decreto Urbani. Il decreto è stato approvato
con una procedura sconcertante, con una fretta ingiustificata e con
dei contenuti giuridici al limite del grottesco. Il disegno di legge
è stato votato in tutta fretta pur riconoscendone le evidentissime
storture e 'imperfezioni' da parte anche dello stesso Ministro, del
Governo, della maggioranza e dell'opposizione, che uniti nel
criticarlo ma altrettanto uniti nel votarlo, non hanno trovato di
meglio che concordare un vago ordine del giorno per (disfare un
domani) quello che hanno fatto oggi.
Motivazione di tanta fretta: il rifinanziamento urgente e
straordinario di 90 milioni di euro destinato all'impresa
cinematografica italiana e alle fondazioni lirico-sinfoniche il cui
deficit supera i 150 milioni di euro.
«Il decreto legge era molto limitato e non interessava il software
fino alla sua approvazione alla Camera dei Deputati il 22 Aprile
scorso. La legge approvata è un pastrocchio che copre tutte le opere
dell'ingegno (come il software libero) e introduce già nel primo
paragrafo un obbligo medievale di 'registrazione' delle proprie opere»
commenta Stefano Maffulli, presidente della Sezione italiana della FSF
Europe.
Si legge infatti nel testo che "l'immissione in un sistema di reti
telematiche di un'opera dell'ingegno, o parte di essa, è corredata da
un idoneo avviso circa l'avvenuto assolvimento degli obblighi
derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti
connessi." Fin da ora la FSF Europe chiede al Governo di essere
interpellata in fase di redazione del decreto di definizione delle
modalità tecniche.
Accrescendo la complessità del sistema giuridico italiano risultano
ormai quasi invalicabili i rischi e le incertezze legali di chiunque
voglia esercitare attività commerciali sulle nuove tecnologie nel
nostro Paese. Il Ministro Urbani ha chiesto un "sacrificio" per
"legiferare in un modo [...] non opportuno" sperando in un
"miglioramento a posteriori". Nel frattempo chiunque lavori nel campo
delle Tecnologie dell'Informazione e pubblichi o importi software è
alla mercé di giudici e Guardia di Finanza, o provider zelanti che per
tutelarsi abbattono la connettività. Tutto ciò pur avendo la
coscienza e le licenze a posto.
«La SIAE forse è l'unico soggetto che trae vantaggio da questo
decreto, grazie al regalo ricevuto. Sarà la SIAE a spiegarci se GNOME
2.6 è da considerarsi 'software per la masterizzazione' e quanto
dovranno pagare le aziende che lo distribuiscono facendosi pagare per
il servizio di distribuzione, in accordo con la licenza GNU GPL»
aggiunge Maffulli.
La Free Software Foundation Europe è altresì sconcertata dal
comportamento dell'opposizione che ha lasciato cadere gli emendamenti
al disegno di legge, dopo aver chiesto contributi volontari per
redigerli al cosidetto 'popolo della rete'. Ad esso è stato infine
chiesto di pazientare, in attesa di promesse urgenti modifiche ad una
legge che non avrebbe mai dovuto vedere la luce. In un paese
democratico ci si aspetterebbe una diversa sensibilità nel promulgare
leggi che, come la n.72 del 22 marzo 2004, incidono cosi pesantemente
sulla libertà delle persone e delle imprese.
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Le libertà di usare, copiare,
modificare e redistribuire software, come descritto nella definizione
di Software Libero, permettono parità di partecipazione nell'era
dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi temi,
dare solide basi politiche e legali al Software Libero e assicurare
libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono
temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel 2001 come
organizzazione sorella della Free Software Foundation statunitense.
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