Hey there,
my work at the FSFE is coming to an end so I would like to say thanks
for the great collaboration. I am so happy I had the opportunity to
contribute to advance Free Software awareness in Europe, and to be a
part of the Free Software community. I will not be in this list anymore,
but you can find me in Linkedin [1] or Mastodon [2]. I am glad to keep
in touch! My lovely colleague Ana will support you from now on.
Good luck to the group!
Greetings,
Fani
[1] Linkedin: https://www.linkedin.com/in/fani-partsafyllidou-b402161a0/
[2] Mastodon: https://mastodon.social/@fanime
--
Fani Partsafyllidou - Project Manager
Free Software Foundation Europe
Schönhauser Allee 6/7, 10119 Berlin, Germany
Hi all,
Happy holidays full of time with your loved ones, and time to enjoy your
hobbies - whether it is cooking or coding. I am sharing with you some
information that I hope you will find interesting: a funding opportunity
from the EU, cool events, and ways you can contribute.
Funding for your FOSS project
European citizens, companies, and organisations can apply for a 5k-50k
grant for a FOSS project. The European Commission's NGI programm funds
development and additional activities that improve software quality. See
attachment and footnote [0].
Upcycle your Android + FOSDEM
Stay tuned as in January we are planning to hold an online Upcycle Your
Android workshop with guest experts. One of the topics will be microG
project, the Free Software clone of Google’s proprietary libraries [1].
Date TBC. Remember to stop at our booth in February in FOSDEM.
Get active!
Depending on your skills and availability, there are different ways you
can contribute to our activities and work, supporting software freedom.
For example, you can:
- Sign and share the open letter about the right to install any software
on any device [2].
- Share the Youth Hacking 4 Freedom call for registration with schools,
teachers and young people from your region. [3]
- Help translate our news into your native language. Please contact our
team member
Bonnie [4] to learn how the process works.
- Organise a public reading, in German or Ukranian, of the children's
book A&Z in a library. You can also donate the book to a public library
or to school.
- Give a talk about Free Software, what is it and why it is important,
at a public event such as a festival or a conference.
- You can support us financially with an amount you see fit. Your
donation will allow us to continue our work. In some countries the
donation is tax deductible. [5].
Please feel free to share your feedback with the FSFE team and let us
know how we
can help your local group or what topics are of your interest. Of
course, if you have any questions feel free to ask!
Greetings,
Fani
[0] NGI Entrust page on the NLNet website https://nlnet.nl/entrust/
+ NLNet Application Form https://nlnet.nl/propose/
[1] MicroG https://microg.org/
[2] Open letter https://fsfe.org/activities/upcyclingandroid/openletter.html
[3] Bonnie Mehring bonnie(a)fsfe.org Coordinator Translations
[4] yh4f.org
[5] https://my.fsfe.org/donate
--
Fani Partsafyllidou - Project Manager
Free Software Foundation Europe
Schönhauser Allee 6/7, 10119 Berlin, Germany
-------- Forwarded message -------
From: dad(a)e.email
To: mom(a)e.email
Sent: September 27, 2022 6:36 PM
Subject: Copia del documento 2009272323[PROG-ANN] v0.12
Tempo minimo di lettura: 5-10 minuti
Liberatevi! Unitevi a noi!
A partire da novembre inizieremo a scrivere le basi per un nuovo
programma, completo e compatibile con tutti, che sara' libero, e
disponibile a chiunque voglia farne parte.
Abbiamo bisogno di ogni tipo di partecipazione, di contributi in tempo,
consigli, ed attrezzature.
All'inizio saremo un nucleo di pochi utenti e risorse, necessari a
scrivere ed eseguire un programma in gestione comune, tra cui:
giuristi, interpreti, makers, scrittori, traduttori.
Successivamente se ne potranno aggiungere altri:
artisti, contabili, designers, ingegneri, ecc.
Finita questa fase, vorremmo dotare questo programma di tutte le linee
guida necessarie a formare un sistema orizzontale, e dotarlo di ogni tipo
di risorsa utile, compresa la documentazione on-line e cartacea.
Il nostro sistema potra' interagire con altri sistemi verticali, ma non
si basera' su quel metodo.
Basandoci sulla nostra esperienza con altri sistemi, apporteremo tutte le
migliorie che riterremo opportune.
In particolare, abbiamo intenzione di ottenere maggiore liberta' di
espressione, trasparenza e controllo per gli utenti, regole di sistema a
prova di stallo, e comprensione immediata delle qualita' degli utenti,
supporto ai diversi gruppi di lavoro indipendenti dal nucleo centrale ed
eventualmente un metodo di lavoro attraverso il quale diversi utenti
membri e ordinari possano condividere risorse.
Saranno quindi disponibili vari metodi di lavoro, cooperativi e
individuali.
I vari gruppi avranno avranno risorse comuni e pubbliche, molto piu'
accessibili di quelle private.
Probabilmente avranno anche qualcosa di compatibile con quelle private.
Chi siamo
Siamo una famiglia di scrittori e traduttori (FM+1), attualmente siamo
in campagna e lavoriamo da remoto per un'associazione basata sull'
intelligenza collettiva. Abbiamo lavorato molto sulla comprensione, la
scrittura, la didattica, e l'interpretazione dell'ECCC (Economia
Circolare Collaborativa Civile) in rapporto ai SVC (Sistemi Verticali
Capitalisti). Abbiamo tradotto vari dati indipendenti, risultati dell'
ECCC. Inoltre, abbiamo implementato regole di sistema a prova di stallo
per i due metodi di lavoro cooperativo e individuale.
Perche' dobbiamo scrivere questo programma
Riteniamo che condividere con gli altri sia una regola d'oro.
Non possiamo in buona coscienza vivere in disaccordo senza neutralita'
sottostando a leggi imposte da altri.
Quindi, affinche' si possa continuare a vivere in societa' senza violare
i propri principi, abbiamo deciso di mettere insieme un numero
sufficiente di liberi utenti in modo da poter aiutare tutti coloro che
hanno delle limitazioni.
Come potete contribuire
Domandiamo alle strutture interessate di donare tempo e risorse, mentre
alle persone di prestare tempo e risorse.
Varie associazioni di ECCC hanno gia' accettato di fornire aiuto. ma ne
avremo bisogno d'altro.
Il vantaggio per i donatori e' che le loro strutture saranno le prime a
far parte di questo programma.
E' preferibile che tutte le risorse debbano essere usate, senza
richiedere sistemi di alimentazione o riscaldamento a base di Co2. I
lavoratori indipendenti possono contribuire scrivendo i problemi d'
incompatibilta' che hanno con i SVC e poi condividerli.
Per la maggior parte di questo programma, il lavoro distribuito in
maniera frammentata sarebbe molto difficile da gestire, le parti scritte
separatamente potrebbero non funzionare insieme. ma per questo compito
particolare di rimpiazzare il SVC con un sistema aperto cooperativo e
orizzontale, il problema non si pone. La maggior parte delle specifiche
di produzione dell'ECCC sono imposte dal requisito di compatibilita' con
i SVC. Se un prodotto funziona nel SVC, probabilmente funzionera' nell'
ECCC.
Se ricevessimo donazioni virtuali o in tempo potremmo scambiarli con gli
utenti come in una banca del tempo.
Non sara' molto, ma stiamo cercando delle persone per le quali aiutare
gli altri sia piu' importante del denaro.
Crediamo che in questo modo le persone volenterose, possano dedicarsi
completamente a questo programma, senza doversi preoccupare di vivere in
un altro modo.
27/09/2020
Contattateci per ulteriori informazioni.
email:
dad(a)e.email
mom(a)e.email
telefono:
-------------
indirizzo:
associazione BASE Italia
8 viale col di lana
Milano, IT 20136
.
.
. . .
_________________________________________________________________________
Questa e' la traduzione di una pagina scritta originariamente in lingua
inglese da: - Revisione di: -
Questa pagina e' distribuita secondo i termini della licenza Creative
Commons (CC 4.0)
Ultimo aggiornamento: 2022/10/10 23:27:33 v0.12
_________________________________________________________________________
Original Message
For completeness, the original email is reproduced here, in its original
form.
>From CSvax:pur-ee:inuxc!ixn5c!ihnp4!houxm!mhuxi!eagle!mit-vax!mit-eddie!RMS@MIT-OZ
From: RMS%MIT-OZ@mit-eddie
Newsgroups: net.unix-wizards,net.usoft
Subject: new Unix implementation
Date: Tue, 27-Sep-83 12:35:59 EST
Organization: MIT AI Lab, Cambridge, MA
Free Unix!
Starting this Thanksgiving I am going to write a complete
Unix-compatible software system called GNU (for Gnu's Not Unix), and
give it away free to everyone who can use it.
Contributions of time, money, programs and equipment are greatly
needed.
To begin with, GNU will be a kernel plus all the utilities needed to
write and run C programs: editor, shell, C compiler, linker,
assembler, and a few other things. After this we will add a text
formatter, a YACC, an Empire game, a spreadsheet, and hundreds of
other things. We hope to supply, eventually, everything useful that
normally comes with a Unix system, and anything else useful, including
on-line and hardcopy documentation.
GNU will be able to run Unix programs, but will not be identical
to Unix. We will make all improvements that are convenient, based
on our experience with other operating systems. In particular,
we plan to have longer filenames, file version numbers, a crashproof
file system, filename completion perhaps, terminal-independent
display support, and eventually a Lisp-based window system through
which several Lisp programs and ordinary Unix programs can share a screen.
Both C and Lisp will be available as system programming languages.
We will have network software based on MIT's chaosnet protocol,
far superior to UUCP. We may also have something compatible
with UUCP.
Who Am I?
I am Richard Stallman, inventor of the original much-imitated EMACS
editor, now at the Artificial Intelligence Lab at MIT. I have worked
extensively on compilers, editors, debuggers, command interpreters, the
Incompatible Timesharing System and the Lisp Machine operating system.
I pioneered terminal-independent display support in ITS. In addition I
have implemented one crashproof file system and two window systems for
Lisp machines.
Why I Must Write GNU
I consider that the golden rule requires that if I like a program I
must share it with other people who like it. I cannot in good
conscience sign a nondisclosure agreement or a software license
agreement.
So that I can continue to use computers without violating my principles,
I have decided to put together a sufficient body of free software so that
I will be able to get along without any software that is not free.
How You Can Contribute
I am asking computer manufacturers for donations of machines and money.
I'm asking individuals for donations of programs and work.
One computer manufacturer has already offered to provide a machine. But
we could use more. One consequence you can expect if you donate
machines is that GNU will run on them at an early date. The machine had
better be able to operate in a residential area, and not require
sophisticated cooling or power.
Individual programmers can contribute by writing a compatible duplicate
of some Unix utility and giving it to me. For most projects, such
part-time distributed work would be very hard to coordinate; the
independently-written parts would not work together. But for the
particular task of replacing Unix, this problem is absent. Most
interface specifications are fixed by Unix compatibility. If each
contribution works with the rest of Unix, it will probably work
with the rest of GNU.
If I get donations of money, I may be able to hire a few people full or
part time. The salary won't be high, but I'm looking for people for
whom knowing they are helping humanity is as important as money. I view
this as a way of enabling dedicated people to devote their full energies to
working on GNU by sparing them the need to make a living in another way.
For more information, contact me.
Arpanet mail:
RMS(a)MIT-MC.ARPA
Usenet:
...!mit-eddie!RMS@OZ
...!mit-vax!RMS@OZ
US Snail:
Richard Stallman
166 Prospect St
Cambridge, MA 02139
_________________________________________________________________________
This page is licensed under a Creative Commons Attribution-NoDerivs 3.0
United States License
Reference: https://www.gnu.org/gnu/initial-announcement.html
_________________________________________________________________________
La pagina
https://www.agid.gov.it/it/agenzia/difensore-civico-il-digitale afferma:
«Percorso Funzione A – Presunte violazioni del CAD. Il regolamento
relativo a questa funzione è in fase di aggiornamento a seguito delle
modifiche normative introdotte dall'articolo 41 del Decreto-Legge 31
maggio 2021, n. 77».
In effetti questo DL introduce poteri investigativi e sanzioni
apparentemente pressoché automatiche, di almeno 10 k€, piú deferimenti
disciplinari e blocco dei premi di risultato per i dirigenti
responsabili nelle amministrazioni. Ci credo poco, a meno che AgID
assuma una legione di tecnici per applicare per davvero queste
disposizioni (a partire da AgID stessa, che è la prima a violare
pressoché tutte le norme pertinenti), però vedremo.
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2021-05-…
ART. 41
(Violazione degli obblighi di transizione digitale)
1. Al fine di assicurare l'attuazione dell'Agenda digitale italiana
ed europea, la digitalizzazione dei cittadini, delle pubbliche
amministrazioni e delle imprese, con specifico riferimento alla
realizzazione degli obiettivi fissati dal Piano nazionale di ripresa
o di resilienza, nonche' garantire il coordinamento informativo
statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale,
regionale e locale e la tutela dei livelli essenziali delle
prestazioni concernenti i diritti civili e sociali su tutto il
territorio nazionale nelle materie di cui all'articolo 5, comma 3,
lett. b-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, al decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, dopo l'articolo 18, e' aggiunto il
seguente:
"Art. 18-bis
(Violazione degli obblighi di transizione digitale)
1. L'AgID esercita poteri di vigilanza, verifica, controllo e
monitoraggio sul rispetto delle disposizioni del presente Codice e di
ogni altra norma in materia di innovazione tecnologica e
digitalizzazione della pubblica amministrazione, ivi comprese quelle
contenute nelle Linee guida e nel Piano triennale per l'informatica
nella pubblica amministrazione, e procede, d'ufficio ovvero su
segnalazione del difensore civico digitale, all'accertamento delle
relative violazioni da parte dei soggetti di cui all'articolo 2,
comma 2. Nell'esercizio dei poteri di vigilanza, verifica, controllo
e monitoraggio, l'AgID richiede e acquisisce presso i soggetti di cui
all'articolo 2, comma 2, dati, documenti e ogni altra informazione
strumentale e necessaria. La mancata ottemperanza alla richiesta di
dati, documenti o informazioni di cui al secondo periodo ovvero la
trasmissione di informazioni o dati parziali o non veritieri e'
punita ai sensi del comma 5, con applicazione della sanzione ivi
prevista ridotta della meta'.
2. L'AgID, quando dagli elementi acquisiti risulta che sono state
commesse una o piu' violazioni delle disposizioni di cui al comma 1,
procede alla contestazione nei confronti del trasgressore,
assegnandogli un termine perentorio per inviare scritti difensivi e
documentazione e per chiedere di essere sentito.
3.L'AgID, ove accerti la sussistenza delle violazioni contestate,
assegna al trasgressore un congruo termine perentorio, proporzionato
rispetto al tipo e alla gravita' della violazione, per conformare la
condotta agli obblighi previsti dalla normativa vigente, segnalando
le violazioni all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
di ciascuna amministrazione, nonche' ai competenti organismi
indipendenti di valutazione. L'AgID pubblica le predette segnalazioni
su apposita area del proprio sito internet istituzionale.
4. Le violazioni accertate dall'AgID rilevano ai fini della
misurazione e della valutazione della performance individuale dei
dirigenti responsabili e comportano responsabilita' dirigenziale e
disciplinare ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165. Resta fermo quanto previsto dagli articoli
13-bis, 50, 50-ter, 64-bis, comma 1-quinquies, del presente Codice e
dall'articolo 33-septies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.
5. In caso di mancata ottemperanza alla richiesta di dati,
documenti o informazioni di cui al comma 1, ultimo periodo, ovvero di
trasmissione di informazioni o dati parziali o non veritieri, nonche'
di violazione degli obblighi previsti dagli articoli 5, 50, comma
3-ter, 50-ter, comma 5, 64, comma 3bis, 64-bis del presente Codice,
dall'articolo 65, comma 1, del decreto legislativo 13 dicembre 2017,
n. 217 e dall'articolo 33-septies, comma 4, del decreto-legge 18
ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
dicembre 2012, n. 221, ove il soggetto di cui all'articolo 2, comma
2, non ottemperi all'obbligo di conformare la condotta nel termine di
cui al comma 3, l'AgID irroga la sanzione amministrativa pecuniaria
nel minimo di euro 10.000 e nel massimo di euro 100.000. Si applica,
per quanto non espressamente previsto dal presente articolo, la
disciplina della legge 24 novembre 1981, n. 689. I proventi delle
sanzioni sono versati in apposito capitolo di entrata del bilancio
dello Stato per essere riassegnati allo stato di previsione della
spesa del Ministero dell'economia e delle finanze a favore per il 50
per cento dell'AgID e per la restante parte al Fondo di cui
all'articolo 239 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito,
con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
6. Contestualmente all'irrogazione della sanzione nei casi di
violazione delle norme specificamente indicate al comma 5, nonche' di
violazione degli obblighi di cui all'articolo 13-bis, comma 4, l'AgID
segnala la violazione alla struttura della Presidenza del Consiglio
dei ministri competente per l'innovazione tecnologica e la
transizione digitale, ricevuta la segnalazione, diffida ulteriormente
il soggetto responsabile a conformare la propria condotta agli
obblighi previsti dalla disciplina vigente entro un congruo termine
perentorio, proporzionato al tipo e alla gravita' della violazione,
avvisandolo che, in caso di inottemperanza, potranno essere
esercitati i poteri sostitutivi del Presidente del Consiglio dei
ministri o del Ministro delegato. Decorso inutilmente il termine, il
Presidente del Consiglio dei ministri o il Ministro delegato per
l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, valutata la
gravita' della violazione, puo' nominare un commissario ad acta
incaricato di provvedere in sostituzione. Al commissario non spettano
compensi, indennita' o rimborsi. Nel caso di inerzia o ritardi
riguardanti amministrazioni locali, si procede all'esercizio del
potere sostitutivo di cui agli articoli 117, comma 5, e 120, comma 2,
della Costituzione, ai sensi dell'articolo 8 della legge 5 giugno
2003, n. 131.
7. L'AgID, con proprio regolamento, disciplina le procedure di
contestazione, accertamento, segnalazione e irrogazione delle
sanzioni per le violazioni di cui alla presente disposizione.
8. All'attuazione della presente disposizione si provvede con le
risorse umane, strumentali e finanziarie gia' previste a legislazione
vigente.".
2. All'articolo 33-septies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.
179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.
221, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 4 e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: "Con
lo stesso regolamento sono individuati i termini e le modalita' con
cui le amministrazioni devono effettuare le migrazioni di cui ai
commi 1 e 1-bis.";
b) dopo il comma 4-quater, e' aggiunto il seguente:
"4-quinquies. La violazione degli obblighi previsti dal presente
articolo e' accertata dall'AgID ed e' punita ai sensi dell'articolo
18-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.".
3. All'articolo 17, comma 1-quater, del decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82, il terzo periodo e' sostituito dal seguente: "Il
difensore civico, accertata la non manifesta infondatezza della
segnalazione, la trasmette al Direttore generale dell'AgID per
l'esercizio dei poteri di cui all'articolo 18-bis"; il quarto, il
quinto e il sesto periodo sono soppressi.
(scusate il crossposting)
Domani in commissione UE al Senato partono le audizioni sulla
trasposizione della direttiva copyright del 2019, o meglio sull'art. 9
del DDL 1721 di delegazione europea che deve dare mandato al ministero
di preparare la trasposizione.
Oggi Wikimedia Italia ha pubblicato le linee guida di Communia per la
trasposizione di una buona parte degli articoli della direttiva, che
riguarda ogni genere di attività culturale o in Rete:
<https://www.wikimedia.it/direttiva-copyright-le-linee-guida-di-communia-per…>
<https://meta.wikimedia.org/wiki/EU_policy/Implementation/Guidelines/All/it>
Speriamo siano utili. Con questo comincia un lavoro sul fronte nazionale
che durerà fino al 2021 e che probabilmente avrà una coda per qualche
altro anno. Avremo bisogno di ogni aiuto possibile. Servirà una
massiccia campagna di educazione, perché politici e mezzi di
comunicazione hanno passato gli ultimi 5-7 anni a diseducare la
popolazione dicendo che si tratta solo di una battaglia fra Google e gli
editori.
So che leggersi 40 pagine di direttiva e poi centinaia di pagine di
linee guida non è il passatempo preferito della maggior parte della
popolazione, quindi suggerisco di consumarle a pezzi. Propongo due
esercizi d'esempio che ciascuno può svolgere anche in 10-30 minuti e che
secondo me possono renderci collettivamente più pronti.
1) Scegliere un articolo della direttiva, leggere nelle linee guida la
sezione "In breve" e poi una sottosezione della sezione "La migliore
attuazione". Sintetizzarla a un/una collega e spiegare perché è importante.
(Per esempio io prenderei l'art. 14,
<https://meta.wikimedia.org/?oldid=20046264#La_definizione_di_opera_delle_ar…>:
perché è importante includere le opere 3D?)
2) Idem, ma prendere la sezione "Come adattare queste linee guida a
livello locale", sottosezione "Costruire relazioni". Bonus: scegliere un
gruppo di persone interessato al punto (a parte i nostri soliti alleati
del movimento della cultura libera), pensare a quale sia
l'organizzazione o persona che conoscete meglio appartenente o collegata
a tale gruppo e come potrebbe essere convinta dell'importanza
dell'argomento.
(Per esempio io prenderei l'art. 5,
<https://meta.wikimedia.org/?oldid=20046264#Costruire_relazioni>, e mi
chiederei quali insegnanti conosco abbastanza bene da poter infliggere
loro una discussione sull'argomento.)
Grazie,
Federico
P.s.: Segue il testo dell'art. 9 proposto dal governo, per chi vuole
risparmiarsi una manciata di clic nel sito del Senato:
Art. 9.
(Princìpi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva (UE)
2019/790, sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico
digitale e che modifica le direttive 96/9/CE e 2001/29/CE)
1. Nell'esercizio della delega per l'attuazione della direttiva (UE)
2019/790, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, il
Governo osserva, oltre ai princìpi e criteri direttivi generali di cui
all'articolo 32 della legge n. 234 del 2012, anche i seguenti princìpi e
criteri direttivi specifici:
a) applicare la definizione di « istituti di tutela del patrimonio
culturale », nell'accezione più ampia possibile, al fine di favorire
l'accesso ai beni ivi custoditi;
b) disciplinare le eccezioni o limitazioni ai fini dell'estrazione di
testo e dati di cui all'articolo 3 della direttiva (UE) 2019/790,
garantendo adeguati livelli di sicurezza delle reti e delle banche dati
nonché definire l'accesso legale e i requisiti dei soggetti coinvolti;
c) esercitare l'opzione di cui all'articolo 5, paragrafo 2, della
direttiva (UE) 2019/790, che consente di escludere o limitare
l'applicazione dell'eccezione o limitazione di cui al paragrafo 1 del
medesimo articolo, per determinati utilizzi o tipi di opere o altri
materiali;
d) stabilire le procedure che permettono ai titolari dei diritti che non
abbiano autorizzato gli organismi di gestione collettiva a
rappresentarli di escludere le loro opere o altri materiali dal
meccanismo di concessione delle licenze di cui all'articolo 8, paragrafo
1, della direttiva (UE) 2019/790 o dall'applicazione dell'eccezione o
limitazione di cui al paragrafo 2 del medesimo articolo;
e) esercitare l'opzione di cui all'articolo 8, paragrafo 5, della
direttiva (UE) 2019/790, che consente di stabilire requisiti specifici
per determinare se un'opera e altri materiali possano essere considerati
fuori commercio;
f) individuare la disciplina applicabile nel caso l'opera, oltre ad
essere fuori commercio ai sensi dell'articolo 8 della direttiva (UE)
2019/790, sia anche « orfana » e quindi soggetta alle disposizioni della
direttiva 2012/28/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25
ottobre 2012;
g) prevedere, ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 2, della direttiva
(UE) 2019/790, ulteriori misure di pubblicità a favore dei titolari dei
diritti oltre quelle previste dal paragrafo 1 del medesimo articolo;
h) prevedere, ai sensi dell'articolo 15 della direttiva (UE) 2019/790,
che nel caso di utilizzo online delle pubblicazioni di carattere
giornalistico da parte dei prestatori di servizi della società
dell'informazione trovino adeguata tutela i diritti degli editori,
tenendo in debita considerazione i diritti degli autori di tali
pubblicazioni;
i) definire il concetto di « estratti molto brevi » in modo da non
pregiudicare la libera circolazione delle informazioni;
l) definire la quota adeguata dei proventi percepiti dagli editori per
l'utilizzo delle pubblicazioni di carattere giornalistico di cui
all'articolo 15, paragrafo 5, della direttiva (UE) 2019/790, destinata
agli autori, tenendo in particolare considerazione i diritti di questi
ultimi;
m) definire la quota del compenso di cui all'articolo 16 della direttiva
(UE) 2019/ 790 spettante agli editori nel caso l'opera sia utilizzata in
virtù di un'eccezione o di una limitazione, tenuti in debito conto i
diritti degli autori;
n) definire le attività di cui all'articolo 17, paragrafo 4, della
direttiva (UE) 2019/790, con particolare riferimento al livello di
diligenza richiesto al fine di ritenere integrato il criterio dei
« massimi sforzi », nel rispetto del principio di ragionevolezza;
o) individuare la disciplina relativa ai reclami e ai ricorsi di cui
all'articolo 17, paragrafo 9, della direttiva (UE) 2019/790, ivi
compreso l'organismo preposto alla gestione delle rispettive procedure;
p) stabilire le modalità e i criteri del meccanismo di adeguamento
contrattuale previsto in mancanza di un accordo di contrattazione
collettiva applicabile, di cui all'articolo 20 della direttiva (UE)
2019/790;
q) stabilire le modalità e i criteri, anche variabili in base ai diversi
settori e al genere di opera, per l'esercizio del diritto di revoca di
cui all'articolo 22 della direttiva (UE) 2019/790.
Per chi non è al FOSDEM, un'occasione per trovarsi a parlare (anche) di
software libero.
https://nebbia.fail/@lab/103221936020448276
Se vi ricordate, nella primavera 2017 un po' di gente FSFE si era
ritrovata con quelli di Unit a Macao ecc.
https://www.lab61.org/https://unit.abbiamoundominio.org/
Federico
-------- Messaggio inoltrato --------
Oggetto: [Hackmeeting] Assemblea di Nebbia - Domenica 2 Febbraio 2020
Data: Tue, 28 Jan 2020 10:08:18 +0100
Compagn*!
Riteniamo sia giunto il momento di indire la prima assemblea di Nebbia -
https://nebbia.fail
Domenica 2 Febbraio 2020 (02/02/2020), presso la sede del circolo
anarchico Ponte della Ghisolfa, dalle ore 20:02, birra male + assemblea.
Siateci ❤️
02/02/2020 alle 20:02
in viale Monza 255, Milano
--
netico
https://nebbia.fail/@netico
_______________________________________________
Hackmeeting mailing list
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
Ricordiamo che l’incontro è confermato il giorno 11 dicembre alle ore 19:15/19:30 in piazza 25 aprile di fronte a “princi” .
Saranno presenti circa 5 persone per una chiacchierata informale sulla piattaforma video decentralizzata “peertube” in il responsabile della piattaforma italiana illustrerà i progressi ed i progetti per il futuro.
L’incontro è di mercoledì, scusate il refuso nel primo messaggio.
Filippo
Peertube.uno
Sent from ProtonMail Mobile
Attivato lun, dic 9, 2019 alle 13:00, <milano-request(a)lists.fsfe.org> ha scritto:
> Send Milano mailing list submissions to
> milano(a)lists.fsfe.org
>
> To subscribe or unsubscribe via the World Wide Web, visit
> https://lists.fsfe.org/mailman/listinfo/milano
> or, via email, send a message with subject or body 'help' to
> milano-request(a)lists.fsfe.org
>
> You can reach the person managing the list at
> milano-owner(a)lists.fsfe.org
>
> When replying, please edit your Subject line so it is more specific
> than "Re: Contents of Milano digest..."
>
> Today's Topics:
>
> 1. Re: Peertube, la nuova piattaforma video libera e
> decentralizzata (Andrea Rossi)
> 2. Re: Peertube, la nuova piattaforma video libera e
> decentralizzata (Alessandro Rubini)
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Thu, 5 Dec 2019 18:02:02 +0100
> From: Andrea Rossi <p-fsfe(a)a9i.it>
> To: milano(a)lists.fsfe.org
> Subject: Re: [Milano] Peertube, la nuova piattaforma video libera e
> decentralizzata
> Message-ID: <305d8b6b-1e1f-81f4-78d5-e2fafbc88ca0(a)a9i.it>
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
>
> On 03/12/19 17:26, peertube.uno wrote:
>> [...]
>> venerdì 11 dicembre alle 19:30 organizziamo in zona piazza 25
>> aprile/fondazione feltrinelli un incontro/pizzata informale sulla
>> piattaforma di video sharing libera e federata peertube.
>
> Ci sarò.
>
> --
> Andrea Rossi
>
>
Ciao,
venerdì 11 dicembre alle 19:30 organizziamo in zona piazza 25 aprile/fondazione feltrinelli un incontro/pizzata informale sulla piattaforma di video sharing libera e federata peertube.
https://joinpeertube.org
Peertube è un network decentralizzato di video hosting su software libero che utilizza una tecnologia peer to peer per distribuire il carico quando il video diventa virale.
Interverranno rappresentati della prima istanza italiana https://peertube.uno
Se vi interessa il tema ma non potrete intervenire, si potrà inviare domande all'account ufficiale su mastodon:
https://mastodon.uno/@peertube
peertube è ai suoi primissimi passi e molto ancora bolle in pentola.
Questa sarà una bella chiacchierata/pizzata sullo stato dello sviluppo di peertube in generale, gli sviluppi di peertube in italia e ovviamente si parlerà anche della piattaforma social federata Mastodon in Italia con accenni alle altre piattaforme free del fediverso.
Disclaimer: ho utilizzato questa mailing list in quanto segnalata dall'account Wikimedia Italia sul social Mastodon, qua la discussione completa a cui potrete intervenire se avete altre domande sull'incontro : https://mastodon.uno/web/statuses/103217041059618268
Filippo
peertube.uno
Ciao a tutti.
Per chi non mi conoscesse ancora, sono Francesca e lavoro a Berlino per
la Free Software Foundation Europe.
Quest'anno durante la conferenza annuale di Free Software a Bolzano
(SFSCon - https://www.sfscon.it/), come FSFE vorremmo dare speciali
attenzioni alla Community Italiana, in maniera da poter lavorare sulla
costruzione di un eventuale team di volontari italiani. Abbiamo notato
un fiorire di molte iniziative interessanti a proposito del Free
software; pensiamo inoltre che ci siano attivisti altamente motivati, e
molti gruppi locali che vorrebbero fare parte della Community FSFE.
In passato ci e' stato detto molte volte che sarebbe bello connettere
meglio la comunita' italiana della FSFE, pertanto vorremmo invitarVi il
16 novembre a Bolzano per provare a portare avanti in maniera coesa e
unitaria la squadra italiana e a unirvi alla discussione per poter
mettere sul tavolo quanti piu' punti di vista differenti possibili, e
provare a tirarne le somme e creare qualcosa tutti insieme come FSFE
Italia e non piu' (solo) come gruppi FSFE regionali o cittadini.Il
temaprincipale potrebbe essere: FSFE Italia esiste sin dagli albori
della Free Software Foundation Europe, ma e' dormiente da anni. Se si
risvegliasse, quali attivita' come FSFE Italia si vorrebbero proporre
eattuare?
Alcuni di Voi, contattati sui gruppi Telegram di Milano e della Sicilia
hanno confermato la loro volonta' di partecipare, altri da Torino si
uniranno. Vi ricordo che la partecipazione e' gratuita ma vi dovete
registrare a questo link:
https://www.eventbrite.it/e/sfscon-2019-tickets-63549214411
In piu' sarebbe utile se potreste scrivermi una mail (rispondere a
questa o scrivermi direttamente) comunicandomi chi vorra'/potra'
partecipare.
Ci sarà successivamente il tempo e la possibilità di scambiarci i
contatti, per decidere a proposito di ulteriori organizzazioni e
comunicazioni.
Grazie dell'attenzione, mi auguro di vederVi tutti all' SFSCon.
Francesca Indorato
--
Francesca Indorato, Office Assistant
Free Software Foundation Europe e.V.
Schönhauser Allee 6/7, 10119 Berlin,+49-30-27595290.
Registered: Amtsgericht Hamburg, VR 17030.
Your support enables our work (fsfe.org/join)