Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale
Giorno 4: Milano, Martedì 20 Aprile
Cosa
====
La giornata è dedicata al tema 'Libertà e ricerca scientifica' con la
partecipazione di Sergio Amadeu, Presidente Instituto Nacional de
Tecnologia da Informacao del Governo Brasiliano, Luis MillanVasquez de
Miguel Assessore Educazione, scienza e tecnologia, della Junta de
Extremadura (Spagna), Diego Saravia, docente Università di Salta,
realizzatore di Ututo e Richard Stallman, fondatore del progetto GNU.
I protagonisti della giornata sono a disposizione per interviste.
Dove
====
L'incontro si terrà in Via Festa del Perdono 7 presso l'Aula Magna
dell'Università degli Studi di Milano. Ingresso libero.
Perché
======
La società industriale ha ceduto il passo alla società
dell'informazione e della conoscenza. Si tratta di un cambiamento
radicale della nostra società.
Se una persona 'possiede' qualcosa può scegliere di tenerla per sé o
di cederla anche agli altri.
Se una persona 'sa' qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si
moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca. Il
progresso si costruisce sul libero accesso al 'bacino culturale' che
ci hanno lasciato le generazioni passate e sulle nuove conoscenze che
via via lo arricchiscono. In ogni epoca, le grandi scoperte e le più
grandi produzioni artistiche sono nate dove il flusso d'informazione
era più ampio e libero. In tempi recenti la libera conoscenza ha dato
dimostrazione, attraverso il software e l'editoria liberi, di riuscire
a promuovere modelli sociali, economici e di sviluppo in grado di
produrre ricchezza, crescita e benessere.
Chi
===
La settimana delle libertà è promossa ed organizzata da Hipatia e Free
Software Foundation Europe. La giornata del 20 Aprile è organizzata
dall'Università di Milano.
Programma
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* 9,00 Saluti del Direttore del Dipartimento di Filosofia Renato
Pettoello
* 9,15 Presentazione dell'iniziativa della settimana della libertà
Inizio Lavori
chairman: Igino Domanin ( Dipartimento di Filosofia)
* 9,30 Sergio Amadeu (Presidenza del Governo del Brasile)
Direttore-Presidente dell'Instituto Nacional de Tecnologia da
Informacao del Governo Brasiliano
* 10,15 Gianni Degli Antoni (docente, Informatica)
* 11,00 Paolo D'Alessandro (docente, filosofia Teoretica)
* 11,45 Giulio Giorello (docente, filosofia della Scienza)
13,00 Pausa pranzo
* 14,30 Richard Stallmann (Presidente e Fondatore di Free Software
Foundation)
* 16,00 Tavola rotonda, condotta da S. Maffulli (FSF Europe)
(partecipano Stallman, Degli Antoni, Giorello, S.Amadeu, Carlos Gentile)
Cosa
====
La settimana delle libertà consiste in una serie di conferenze e
workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. In ogni
città saranno organizzati eventi di vario tipo che affronteranno una
serie di filoni tematici: libertà e tecnologia, libertà ed arte, libertà
e diritto, libertà ed educazione.
Contatti
========
Il programma completo degli eventi è pubblicato sui siti ufficiali:
http://liberamente.hipatia.info/http://liberamente.fsfeurope.org/
Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Stampa della FSF Europe:
italy(a)press.fsfeurope.org
Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale
Giorno 3: Firenze, Lunedì 19 Aprile
Cosa
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La giornata è dedicata al tema 'Libertà e cittadinanza' con la
partecipazione di Sergio Amadeu, Presidente Instituto Nacional de
Tecnologia da Informacao del Governo Brasiliano, Luis MillanVasquez de
Miguel Assessore Educazione,scienza e tecnologia, della Junta de
Extremadura (Spagna), Diego Saravia, docente Università di Salta,
realizzatore di Ututo e Richard Stallman, fondatore del progetto GNU.
I protagonisti della giornata sono a disposizione per interviste.
Dove
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La mattina presso Auditorium del Polo delle Scienze Sociali, Via delle
Pandette 9. Il pomeriggio presso il Plesso Didattico di v.le
Morgagni, Aula Magna.
Perché
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La società industriale ha ceduto il passo alla società
dell'informazione e della conoscenza. Si tratta di un cambiamento
radicale della nostra società.
Se una persona 'possiede' qualcosa può scegliere di tenerla per sé o
di cederla anche agli altri.
Se una persona 'sa' qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si
moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca. Il
progresso si costruisce sul libero accesso al 'bacino culturale' che
ci hanno lasciato le generazioni passate e sulle nuove conoscenze che
via via lo arricchiscono. In ogni epoca, le grandi scoperte e le più
grandi produzioni artistiche sono nate dove il flusso d'informazione
era più ampio e libero. In tempi recenti la libera conoscenza ha dato
dimostrazione, attraverso il software e l'editoria liberi, di riuscire
a promuovere modelli sociali, economici e di sviluppo in grado di
produrre ricchezza, crescita e benessere.
Chi
===
La settimana delle libertà è promossa ed organizzata da Hipatia e Free
Software Foundation Europe. La giornata del 19 Aprile è organizzata
da Adelante, agenzia per la Cooperazione decentrata costituita dai
comuni di: Calenzano, Campi Bisenzio, Dicomano, Lastra a Signa, Londa,
Montespertoli, Pelago, Pontassieve, San Piero a Sieve, Tavarnelle Val
di Pesa e dalla Lega Toscana AA.LL, creata per per ridurre il divario
fra Nord e Sud del mondo e da Studenti di Sinistra e il Collettivo di
Informatica Ada Byron
Programma
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9.30 - 13.30 Tavola rotonda Presso Auditorium del Polo delle Scienze
Sociali, Via delle Pandette 9, con la partecipazione di:
* Richard Stallmann
Fondatore di Free Software Foundation
* Sergio Amadeu
Presidente Instituto Nacional de Tecnologia da Informacao del
Governo Brasiliano
* Luis Millan Vasquez de Miguel
Assessore Educazione, scienza e tecnologia, Junta de Extremadura
* Diego Saravia
Hipatia, docente Università di Salta, Realizzatore di Ututo, RadioU
* Angelo Buongiovanni
Presidente Associazione Il Secolo della Rete
* Angelo Marcotulli
Responsabile Area Coordinamento Ingegneria dei Sistemi Informativi
e della Comunicazione della Regione Toscana
Moderatore:
* Alessia Ballini, Presidente di Adelante, agenzia per la cooperazione
decentrata
14.00 - 18.00 Tavola rotonda: MODELLI LIBERI. COME L'ARIA
Presso il Plesso Didattico di v.le Morgagni, Aula Magna
- nell'istruzione: M. Arun, Free Software Foundation India,
J. C. Gentile, Hipatia
- nella ricerca scientifica: M. Buiatti, Docente di Genetica,
Università degli Studi di Firenze
- nella pubblica amministrazione: S. Amadeu, Presidente Istituto di
Tecnologia delle Informazione del Brasile - Junta Extremadura,
Spagna
- nella creatività: M. Travostino, Creative Commons Italy
- nel software: R. Stallman, Presidente e fondatore della Free
Software Foundation
- idee e progetti
Cosa
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La settimana delle libertà consiste in una serie di conferenze e
workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. In ogni
città saranno organizzati eventi di vario tipo che affronteranno una
serie di filoni tematici: libertà e tecnologia, libertà ed arte, libertà
e diritto, libertà ed educazione.
Contatti
========
Il programma completo degli eventi è pubblicato sui siti ufficiali:
http://liberamente.hipatia.info/http://liberamente.fsfeurope.org/
Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Stampa della FSF Europe:
italy(a)press.fsfeurope.org
Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale
Giorno 2: Siena, Domenica 18 Aprile
Cosa
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Una giornata dedicata alla prosperità e sostenibilità economica della
cultura della condivisione che la Settimana delle Libertà promuove.
Se è vero che non si vive solo di pane, è pur vero che senza pane non
si vive. Verranno raccontate e messe a confronto con le curiosità del
pubblico le esperienze dirette dei protagonisti della scena del
software, con Alessandro Rubini (programmatore), Renzo Davoli
(Professore, Univ. Bologna). Sergio Amadeu (Presidenza Governo
Brasiliano) e Diego Saravia (Professore, Univ. di Salta Argentina)
illustreranno le esperienze avanzate compiute dalle Pubbliche
Amministrazioni di Brasile e Argentina.
La sessione pomeridiana vedrà la presenza di Richard M. Stallman,
fondatore del movimento del software libero e del progetto GNU (che ha
compiuto 20 anni). Seguirà una tavola rotonda condotta dall'assessore
Angelo Buongiovanni della Provincia di Pisa.
I protagonisti della giornata sono a disposizione per interviste.
Dove
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Palazzo Patrizi. Via di Città 75, Siena. L'incontro è aperto al
pubblico.
Perché
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La società industriale ha ceduto il passo alla società
dell'informazione e della conoscenza. Si tratta di un cambiamento
radicale della nostra società.
Se una persona 'possiede' qualcosa può scegliere di tenerla per sé o
di cederla anche agli altri.
Se una persona 'sa' qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si
moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca. Il
progresso si costruisce sul libero accesso al 'bacino culturale' che
ci hanno lasciato le generazioni passate e sulle nuove conoscenze che
via via lo arricchiscono. In ogni epoca, le grandi scoperte e le più
grandi produzioni artistiche sono nate dove il flusso d'informazione
era più ampio e libero. In tempi recenti la libera conoscenza ha dato
dimostrazione, attraverso il software e l'editoria liberi, di riuscire
a promuovere modelli sociali, economici e di sviluppo in grado di
produrre ricchezza, crescita e benessere.
Chi
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La settimana delle libertà è promossa ed organizzata da Hipatia e Free
Software Foundation Europe. La giornata del 18 Aprile è organizzata
dal Comune di Siena con il contributo di SienaInnovazione.
Programma
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# 9:00 - 9:30 Apertura dei lavori.
Assessore Fabio Minuti
# 9:30 - 11:30 Prosperità tramite il Copyleft.
Alessandro Rubini, Renzo Davoli, Stefano Maffulli
# 11:45 - 13:30 Esperienze nella pubblica amministrazione in Europa e
nel mondo.
S. Amadeu (Brasile), D. Saravia (Argentina), altri ospiti
internazionali.
# 15:00 - 16:30 Il progetto GNU dopo 20 anni
Prof. Richard M. Stallman
# Seguirà dibattito.
Moderatore Dott. A. Buongiovanni, assessore alla Provincia di Pisa.
Cosa
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La settimana delle libertà consiste in una serie di conferenze e
workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. In ogni
città saranno organizzati eventi di vario tipo che affronteranno una
serie di filoni tematici: libertà e tecnologia, libertà ed arte, libertà
e diritto, libertà ed educazione.
Contatti
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Il programma completo degli eventi è pubblicato sui siti ufficiali:
http://liberamente.hipatia.info/http://liberamente.fsfeurope.org/
Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Stampa della FSF Europe:
italy(a)press.fsfeurope.org
Carta d'Identità Elettronica: una promessa tradita?
Alla vigilia del convegno internazionale in programma per il 16 e il 17
aprile 2004 sulla Carta di Identità Elettronica[1], il capitolo italiano
di Free Software Foundation Europe rileva che, a fronte delle promesse
del governo per un'informatica e una telematica che avvicinino Pubblica
Amministrazione e cittadino, queste stesse parole vengono smentite dalla
pratica di utilizzo del nuovo strumento elettronico.
Una componente chiave della strategia italiana è infatti la Carta
d'Identità Elettronica (CIE)[2]. Essa, affiancata inizialmente dalla
Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e in alcune regioni da una Carta
Regionale dei Servizi (CRS), promette di essere il mezzo universale
per l'accesso telematico sicuro e riservato ai servizi della Pubblica
Amministrazione in base al principio dell'universalità e
dell'interoperabilità[3]: in pratica, con una sola smartcard e un solo
codice di accesso, il cittadino può accedere a tutti servizi della PA.
Purtroppo, ci sono forti indizi perché questa prospettiva venga smentita
dai fatti in quanto i programmi per accedere alla carta sarebbero
proprietari e resi disponibili per un solo sistema operativo. L'uso
della CIE da parte degli enti e dei cittadini dotati di elaboratore
elettronico richiede infatti l'installazione di un modulo software
di interfacciamento con la tessera. Finora il Ministero ha
diffuso tale modulo per la sola piattaforma Microsoft Windows, senza
fornire le informazioni necessarie a portarlo su altre piattaforme.
Se risulta comprensibile la scelta di limitare l'investimento
alla piattaforma oggi più diffusa tra i cittadini, non è invece
accettabile che l'accesso ai servizi con uno specifico programma
e uno specifico sistema operativo. Limitare istituzionalmente in
modo così drastico l'uso della Carta di Identità Elettronica pone
una serie di effetti:
- rende l'e-government accessibile ai soli cittadini che hanno
comprato uno specifico sistema operativo e uno specifico tipo
di computer
- vincola gli enti pubblici ad usare un solo sistema operativo,
ostacolando la migrazione verso altri ambienti e impedendo di fatto
la libera scelta degli strumenti informatici da adottare
- esclude l'accesso ai servizi da parte delle dalle piattaforme
emergenti che affiancheranno e rimpiazzeranno il personal computer
I limiti possono essere superati piuttosto facilmente in due modi:
- distribuendo il programma come software libero
- pubblicando le specifiche di interfacciamento, per permettere ad
organismi e aziende indipendenti di realizzare soluzioni alternative
Altri governi europei riconoscono le implicazioni di sicurezza relative
alla pubblicazione delle informazioni di accesso e hanno pubblicato i
meccanismi relativi alle proprie tessere elettroniche: è il caso del
Belgio[4], della Svezia[5], della Finlandia[6] e dell'Estonia[7].
Nonostante membri dello stesso CNIPA (Centro Nazionale
dell'Informatica per la Pubblica Amministrazione, garante della
sicurezza tecnica per lo Stato italiano) si siano espressi
positivamente riguardo alla pubblicazione delle informazioni, a
tutt'oggi nessuno dei servizi telematici basati su smartcard è
fruibile tramite software libero né potrà diventarlo
in futuro.
Free Software Foundation Europe si augura che, in forza del
confronto che avverrà al convegno citato in apertuta, l'Italia possa
finalmente fregiarsi di un sistema pubblico di autenticazione
completamente documentato e interoperabile tra le varie piattaforme,
nell'attesa che sia resa disponibile anche una implementazione come
software libero.
URL del documento completo:
http://fsfeurope.org/documents/cie.it.html
Riferimenti
[1] «The Italian Identity Card Experience, European Interoperability
for Travel Identification and Citizen Authentication in Service
Delivery»: http://www.idcard-conf.ancitel.it; il programma
dettagliato:
http://www.idcard-conf.ancitel.it/programme.htm
[2] Decreto 6 novembre 2003 del Ministero dell'Interno, al punto 4.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 marzo 2004 e disponibile
presso
http://www.iuritalia.com/GU/20040329/GU%20n.074%20del%2029-03-2004/003.htm>
[3] Sull'interoperabilità della CIE si veda per esempio
http://www.cnipa.gov.it/site/_files/11_CNS.ppt
(«Progetto CIE/CNS: un modello di portabilità e interoperabilità»),
le specifiche parziali
http://www.rete.marche.it/docs/CIE/interoperab.pdf,
il capitolo 6 dell'allegato B al Decreto Ministeriale 19 luglio 2000
intitolato «Considerazioni sulla interoperabilità» su
http://www.fontesarda.it/urg/dat_ita0.htm o lo stesso titolo del
convegno del 16 e 17 Aprile 2004: «European Interoperability [...]»
citato
in nota [9].
[4]
http://www.rijksregister.fgov.be/bev_fr/belgian_electronic_identity_card%20…
[5] http://www.egov.vic.gov.au/pdfs/eid.pdf
[6]
http://www.fineid.fi/default.asp?path=4%2CTechnical+information%2F8%2CStand…
[7]
http://martin.paljak.pri.ee/download/esteid/EstEID%20Spetsifikatsioon%20v2.…,
http://www.pass.ee/137.html
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
Contatti italiani:
Alessandro Rubini <rubini at fsfeurope.org>
Tel: +39 0382 52 95 54
Cel: +39 349 26 89 041
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Tel (office): +39 02 34 537 127
Fax (office): +30 02 34 531 282
Cel: +39 347 14 93 733
Carta d'Identità Elettronica: una promessa tradita?
Alla vigilia del convegno internazionale in programma per il 16 e il 17
aprile 2004 sulla Carta di Identità Elettronica[1], il capitolo italiano
di Free Software Foundation Europe rileva che, a fronte delle promesse
del governo per un'informatica e una telematica che avvicinino Pubblica
Amministrazione e cittadino, queste stesse parole vengono smentite dalla
pratica di utilizzo del nuovo strumento elettronico.
Una componente chiave della strategia italiana è infatti la Carta
d'Identità Elettronica (CIE)[2]. Essa, affiancata inizialmente dalla
Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e in alcune regioni da una Carta
Regionale dei Servizi (CRS), promette di essere il mezzo universale
per l'accesso telematico sicuro e riservato ai servizi della Pubblica
Amministrazione in base al principio dell'universalità e
dell'interoperabilità[3]: in pratica, con una sola smartcard e un solo
codice di accesso, il cittadino può accedere a tutti servizi della PA.
Purtroppo, ci sono forti indizi perché questa prospettiva venga smentita
dai fatti in quanto i programmi per accedere alla carta sarebbero
proprietari e resi disponibili per un solo sistema operativo. L'uso
della CIE da parte degli enti e dei cittadini dotati di elaboratore
elettronico richiede infatti l'installazione di un modulo software
di interfacciamento con la tessera. Finora il Ministero ha
diffuso tale modulo per la sola piattaforma Microsoft Windows, senza
fornire le informazioni necessarie a portarlo su altre piattaforme.
Se risulta comprensibile la scelta di limitare l'investimento
alla piattaforma oggi più diffusa tra i cittadini, non è invece
accettabile che l'accesso ai servizi con uno specifico programma
e uno specifico sistema operativo. Limitare istituzionalmente in
modo così drastico l'uso della Carta di Identità Elettronica pone
una serie di effetti:
- rende l'e-government accessibile ai soli cittadini che hanno
comprato uno specifico sistema operativo e uno specifico tipo
di computer
- vincola gli enti pubblici ad usare un solo sistema operativo,
ostacolando la migrazione verso altri ambienti e impedendo di fatto
la libera scelta degli strumenti informatici da adottare
- esclude l'accesso ai servizi da parte delle dalle piattaforme
emergenti che affiancheranno e rimpiazzeranno il personal computer
I limiti possono essere superati piuttosto facilmente in due modi:
- distribuendo il programma come software libero
- pubblicando le specifiche di interfacciamento, per permettere ad
organismi e aziende indipendenti di realizzare soluzioni alternative
Altri governi europei riconoscono le implicazioni di sicurezza relative
alla pubblicazione delle informazioni di accesso e hanno pubblicato i
meccanismi relativi alle proprie tessere elettroniche: è il caso del
Belgio[4], della Svezia[5], della Finlandia[6] e dell'Estonia[7].
Nonostante membri dello stesso CNIPA (Centro Nazionale
dell'Informatica per la Pubblica Amministrazione, garante della
sicurezza tecnica per lo Stato italiano) si siano espressi
positivamente riguardo alla pubblicazione delle informazioni, a
tutt'oggi nessuno dei servizi telematici basati su smartcard è
fruibile tramite software libero né potrà diventarlo
in futuro.
Free Software Foundation Europe si augura che, in forza del
confronto che avverrà al convegno citato in apertuta, l'Italia possa
finalmente fregiarsi di un sistema pubblico di autenticazione
completamente documentato e interoperabile tra le varie piattaforme,
nell'attesa che sia resa disponibile anche una implementazione come
software libero.
URL del documento completo:
http://fsfeurope.org/documents/cie.it.html
Riferimenti
[1] «The Italian Identity Card Experience, European Interoperability
for Travel Identification and Citizen Authentication in Service
Delivery»: http://www.idcard-conf.ancitel.it; il programma
dettagliato:
http://www.idcard-conf.ancitel.it/programme.htm
[2] Decreto 6 novembre 2003 del Ministero dell'Interno, al punto 4.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 marzo 2004 e disponibile
presso
http://www.iuritalia.com/GU/20040329/GU%20n.074%20del%2029-03-2004/003.htm>
[3] Sull'interoperabilità della CIE si veda per esempio
http://www.cnipa.gov.it/site/_files/11_CNS.ppt
(«Progetto CIE/CNS: un modello di portabilità e interoperabilità»),
le specifiche parziali
http://www.rete.marche.it/docs/CIE/interoperab.pdf,
il capitolo 6 dell'allegato B al Decreto Ministeriale 19 luglio 2000
intitolato «Considerazioni sulla interoperabilità» su
http://www.fontesarda.it/urg/dat_ita0.htm o lo stesso titolo del
convegno del 16 e 17 Aprile 2004: «European Interoperability [...]»
citato
in nota [9].
[4]
http://www.rijksregister.fgov.be/bev_fr/belgian_electronic_identity_card%20…
[5] http://www.egov.vic.gov.au/pdfs/eid.pdf
[6]
http://www.fineid.fi/default.asp?path=4%2CTechnical+information%2F8%2CStand…
[7]
http://martin.paljak.pri.ee/download/esteid/EstEID%20Spetsifikatsioon%20v2.…,
http://www.pass.ee/137.html
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può
far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare,
copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella
definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione
nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi
temi, dare solide basi politiche e lagali al Software Libero e
assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software
Libero, sono temi centrali per la FSF Europe, che è stata fondata nel
2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation
statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
Contatti italiani:
Alessandro Rubini <rubini at fsfeurope.org>
Tel: +39 0382 52 95 54
Cel: +39 349 26 89 041
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org>
Tel (office): +39 02 34 537 127
Fax (office): +30 02 34 531 282
Cel: +39 347 14 93 733
Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale
Giorno 1: Siena, Sabato 17 Aprile
Cosa
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Parte la «Settimana delle libertà» a Siena con la sua prima data di un
vero e proprio tour incentrato sul tema della condivisione della
conoscenza. L'incontro di Sabato 17 a Siena è incentrato sulla
creatività. Verranno presentate le esperienze realizzate e sostenute
da Hipatia, dalla Presidenza della Repubblica Brasiliana. Durante il
pomeriggio si potranno vedere dimostrazioni pratiche e workshop del
sistema AGNULA, una piattaforma completa per la composizione musicale
e le applicazioni audio professionali realizzata con solo software
libero.
Nella serata festeggeremo i 20 anni del progetto GNU con la
partecipazione dei rappresentanti delle Free Software Foundation del
mondo: Richard Stallmann, Georg Greve e Arun.
I protagonisti della giornata sono a disposizione per interviste.
Dove
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Presso Corte dei Miracoli. Via Roma 56, Siena. L'incontro è aperto al
pubblico, partecipate numerosi
Perché
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La società industriale ha ceduto il passo alla società
dell'informazione e della conoscenza. Si tratta di un cambiamento
radicale della nostra società.
Se una persona 'possiede' qualcosa può scegliere di tenerla per sé o
di cederla anche agli altri.
Se una persona 'sa' qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si
moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca. Il
progresso si costruisce sul libero accesso al 'bacino culturale' che
ci hanno lasciato le generazioni passate e sulle nuove conoscenze che
via via lo arricchiscono. In ogni epoca, le grandi scoperte e le più
grandi produzioni artistiche sono nate dove il flusso d'informazione
era più ampio e libero. In tempi recenti la libera conoscenza ha dato
dimostrazione, attraverso il software e l'editoria liberi, di riuscire
a promuovere modelli sociali, economici e di sviluppo in grado di
produrre ricchezza, crescita e benessere.
Chi
===
La settimana delle libertà è promossa ed organizzata da Hipatia e Free
Software Foundation Europe. La giornata del 17 Aprile è organizzata
da: Associazione Corte dei Miracoli in collaborazione con
SienaInnovazione, Provincia di Siena, Fondazione del Monte dei Paschi
di Siena.
Programma
=========
# 10:00 Saluti della Provincia di Siena
- Assesore Giorgio Fiaschini
# 10:15 Apertura
Presentazione della Settimana delle Libertà
# 10:30 Hipatia - Un movimento per la conoscenza libera
Introduzione al Software Libero
- Stefano Barale
# 11:00 Venti anni di GNU
- Georg Greve (Free Software Foundation Europe)
# 11:30 Liberta della conoscenza e fame zero
- Sergio Amadeu (Presidenza Repubblica brasiliana)
- Sergio Rosa (SERPRO)
13:00 Pausa pranzo
dalle 15:00 in poi: Libertà e creatività
- Mako hill - Debian - Debian NP
- Diego Saravia - Ututo - RadioU - Universita
- Davide Quaglia - Open Media Streaming - Politecnico di Torino
- Presentazione di AGNULA Libre Music
Andrea Glorioso, Media Innovation Unit di Firenze Tecnologia
- Presentazione di AGNULA/DeMuDi
Free Ekanayaka, MIU/FT
- Workshop - "Hands on" su AGNULA/DeMuDi
Free Ekanayaka e Damien Cirotteau
# 21:30 Festa di compleanno del progetto GNU
Si esibiranno Vasile dei Taraf Capaci alla fisarmonica ed Elena in
cucina.
Cosa
====
La settimana delle libertà consiste in una serie di conferenze e
workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. In ogni
città saranno organizzati eventi di vario tipo che affronteranno una
serie di filoni tematici: libertà e tecnologia, libertà ed arte,
libertà e diritto, libertà ed educazione.
Contatti
========
Il programma completo degli eventi è pubblicato sui siti ufficiali:
http://liberamente.hipatia.info/http://liberamente.fsfeurope.org/
Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Stampa della FSF Europe:
italy(a)press.fsfeurope.org
Settimana delle libertà: Diritti e conoscenza nell'era digitale
Cosa
====
La settimana delle libertà consiste in una serie di conferenze e
workshop itineranti sul tema della libertà della conoscenza. In ogni
città saranno organizzati eventi di vario tipo che affronteranno una
serie di filoni tematici: libertà e tecnologia, libertà ed arte, libertà
e diritto, libertà ed educazione.
Chi
===
Partecipano rappresentanti di organizzazioni internazionali tra cui:
* Richard Stallmann, USA, fondatore del progetto GNU e della Free
Software Foundation, programmatore
* Sergio Amadeu, brasiliano, Direttore-Presidente dell'Instituto
Nacional de Tecnologia da Informacao del Governo Brasiliano.
Promotore dei Telecentros brasiliani
* Diego Saravia, argentino, Università Nazionale di Salta.
Creatore della prima distribuzione Argentina di GNU/Linux.
Membro di Hipatia.
La settimana delle libertà è promossa ed organizzata da Hipatia e Free
Software Foundation Europe.
Gli eventi locali sono organizzati in cooperazione con università
locali, amministrazioni pubbliche e Ong: Adelante - Agenzia per la
cooperazione decentrata, Apogeo, Collettivo di Informatica Ada Byron,
Creative Commons, Corte dei Miracoli, Dipartimento di Filosofia
dell'Università Statale di Milano, Il Secolo della Rete, Lab_et,
NetStudent - Associazione studentesca del Politecnico di Torino, Regione
Toscana - Assessorato al sistema informativo, Studenti di Sinistra -
Università di Firenze. Con il contributo di: Comune di Siena, Comune di
Torino, Provincia di Roma, Provincia di Siena, Fondazione Monte dei
Paschi di Siena.
Perché
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La società industriale ha ceduto il passo alla società dell'informazione
e della conoscenza. Si tratta di un cambiamento radicale della nostra
società.
Se una persona 'possiede' qualcosa può scegliere di tenerla per sé o di
cederla anche agli altri.
Se una persona 'sa' qualcosa e la insegna, la sua conoscenza si
moltiplica e si diffonde senza che nessuno si impoverisca. Il progresso
si costruisce sul libero accesso al 'bacino culturale' che ci hanno
lasciato le generazioni passate e sulle nuove conoscenze che via via lo
arricchiscono. In ogni epoca, le grandi scoperte e le più grandi
produzioni artistiche sono nate dove il flusso d'informazione era più
ampio e libero. In tempi recenti la libera conoscenza ha dato
dimostrazione, attraverso il software e l'editoria liberi, di riuscire a
promuovere modelli sociali, economici e di sviluppo in grado di produrre
ricchezza, crescita e benessere.
Questo è il tema della settimana di incontri che si svolgerà tra Siena,
Firenze, Milano, Torino e Roma; durante la quale si discuterà di libertà
della conoscenza dal punto di vista artistico, tecnico, giuridico e
sociale.
Quando
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Date previste, durante Aprile 2004
* 17-18 Siena
* 19 Firenze
* 20 Milano
* 21 Torino
* 22 Roma
Contatti
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Il programma completo degli eventi sarà pubblicato sui siti ufficiali:
http://liberamente.hipatia.info/http://liberamente.fsfeurope.org/
Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Stampa della FSF Europe:
italy(a)press.fsfeurope.org
DA PUBBLICARE L'1 APRILE
Comunicato stampa della Free Software Foundation Europe (FSF Europe)
FREE AS IN BEER, BIRRA GRATIS A MILANO
La Free Software Foundation Europe in collaborazione con la famosa birra
Buffs offre a tutti gli studenti milanesi due lattine di birra gratis.
«Finalmente una voce nuova nel panorama piatto dell'informatica»
sostiene il rappresentante degli studenti Milanesi, Bartolomeo Simonci.
«E poi: ci regalano birra, chi può essere contro?»
Lo sponsor dell'iniziativa è entusiasta e sicuro di poter inondare di
birra le scuole milanesi: «Siamo un nome conosciuto a pochi... fino ad
oggi. La Free Software Foundation Europe è proprio l'appoggio che
cercavamo: free as in beer, quale slogan migliore di questo per la
nostra ottima bionda?»
Gli studenti riceveranno la birra in cambio di una firma per la
cancellazione dalle aule informatiche dei sistemi Fenester anni '90.
I rappresentanti italiani della FSFE sono sicuri di superare le
diffidenze degli studenti milanesi con questa iniziativa: «L'uso
moderato di alcolici durante le lezioni aiuta la concentrazione dei
ragazzi. Fenester anni 90 invece è superfluo e legato a logiche del
decennio passato. Con le nostre convinzioni, birra gratis per tutti,
sappiamo di poter conquistare i giovani di oggi sensibilizzandoli ai
temi del "tutto gratis per tutti"».
Cerca il furgoncino Buffs all'uscita della scuola, oggi 1 aprile 2003 a
Milano e in provincia.
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSF Europe) è una organizzazione
non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti
del Software Gratis in Europa. Lo slogan coniato nel 1984 dal fondatore
RMS, «Free as in Beer, who cares about freedom», è diventato un grido
di battaglia per milioni di giovani hacker. Quindi la libertà di
usare, copiare, modificare e redistribuire software mentre si beve
birra fresca, come descritto nella definizione di Software Gratis,
permette parità di partecipazione nell'era dell'informazione. Portare
all'attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi politiche e
lagali al Software Gratis e assicurare libertà alle persone supportando
lo sviluppo di Software Gratis, sono temi centrali per la FSF Europe,
che è stata fondata nel 2001 come organizzazione sorella della Free
Software Foundation statunitense.
Per maggiori informazioni: http://fsfeurope.org/
Contatti:
Stefano Maffulli <maffulli(a)fsfeurope.org>
Tel: +39-02-36514266
Cel: +39-347-1493733
Maggiori informazioni per la stampa sono disponibili su:
http://fsfeurope.org/press/