Indipendentemente dalla ragione (dolo o ignoranza), resta il fatto che ci hanno provato a rendere inaccessibili i CAP di recente riformulati. A provarci è stata Poste Italiane Spa. A liberarli, invece, sono stati un gruppo di programmatori italiani di software libero, Danilo Cicerone, Cristiano Boncompagni, Giuseppe Borzì, Ivan Sergio Borgonuovo e Roberto Vichi con la supervisione legale dell'avv. Carlo Piana di Free Software Foundation Europe. Lo sforzo congiunto ha consentito di ricostruire il file con l'elenco pubblico dei CAP disponibile ora sul sito di FSFE [1] e rilasciare una nuova versione aggiornata del programma libero Trovacap [2].
Ma perché doversi dare da fare per un dato che a memoria dovrebbe essere pubblico, accessibile e facilmente ricercabile? Ripercorriamo in modo rapido la vicenda. Il 20 settembre 2006, con la riorganizzazione dell'elenco dei CAP, Poste Italiane ha modificato la sua politica: dal suo sito rende possibile la ricerca di singoli CAP, ma non consente più l'accesso all'elenco completo. L'elenco ufficiale è scomparso anche dal sito del Ministero delle Comunicazioni. Ma chi volesse ottenerlo, è costretto ad acquistare un programma proprietario, peraltro funzionante solo su piattaforma Windows.
Dunque è stato necessario correre ai ripari e sviluppare un sistema che facesse ciò che dovrebbero fare le istituzioni o le aziende che da quelle istituzioni sono pagate. Secondo Stefano Maffulli, presidente della sezione italiana di FSFE «siamo di fronte al secondo caso di boicottaggio dei cittadini, dopo la questione degli F24 online[3]. Bisogna vigilare sempre per evitare che diritti fondamentali come l'accesso pubblico a dati pubblici siano garantiti anche nel mondo digitale».
Purtroppo non è possibile sapere con esattezza se l'elenco è veramente completo, ma ci aspettiamo una risposta ufficiale dal Ministero delle Comunicazioni al riguardo. «Siamo riusciti con il contributo di molti a ricostruire l'elenco dei nuovi CAP per rilasciare la versione aggiornata del programma e ora attendiamo riscontri per migliorarlo ancora» ha dichiarato Danilo Cicerone, autore di Trovacap e aggiunge «ma sarebbe molto più elegante oltre che giusto se il Ministero ristabilisse l'equilibrio pubblicando la lista ufficiale».
Per approfondire la vicenda:
- Le modalità offerte da Poste Italiane per accedere all'elenco dei CAP, http://www.poste.it/postali/cap/index.shtml
- Trovacap: un programma libero che facilita la ricerca dei CAP per le località italiane. Disponibile per UNIX/Linux (X11), Microsoft Windows e MacOS X, http://www.digitazero.org/?p=41
- "Per chi suona il CAP?", di Carlo Piana (rappresentante legale della FSFE per il caso Microsoft Vs Unione Europea), http://www.piana.eu/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=24...
- "Quei cd dei CAP che fra tre mesi si butteranno via" di Toni De Marchi, http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=59883
- "Quei cd dei CAP che fra tre mesi si butteranno via", da GNUvox
http://www.gnuvox.info/index.php/2006/09/26/quei_cd_dei_cap_che_fra_tre_mesi...
- Poste.it, i nuovi CAP.. discriminano?, http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1657114&r=PI
- Liberiamo l'elenco dei CAP italiani, petizione al governo italiano http://www.petitiononline.com/freecap/petition.html
Note:
[1] Il programma libero Trovacap http://www.digitazero.org/?p=41
[2] L'elenco dei CAP (non ufficiale) in formato SQLite si può scaricare da http://www.fsfeurope.org/it/projects/cap/
[3] Il problema di fondo del F24 online http://www.gnuvox.info/index.php/2006/08/31/usi_gnu_linux_non_puoi_pagare_le...
Chi è Free Software Foundation Europe
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare, copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel 2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation statunitense.
Contatti:
Stefano Maffulli <maffulli at fsfeurope.org> Tel: +39 02 34 537 127
Carlo Piana <carlo.piana at avvocatinteam.com>
Danilo Cicerone <info at digitazero.org>
Ivan Sergio Borgonovo <mail at webthatworks.it>
Roberto J. Vichi <asettico at rossomaltese.it>
Cristiano Boncompagni <boncri at libero.it>
Per maggiori informazioni:
http://fsfeurope.org/ press [at] italy.fsfeurope.org