La FSFE celebra il suo quinto compleanno: «C'è sempre più bisogno di agire in modo coordinato per proteggere la libertà di tutti!»
La Free Software Foundation Europe celebra oggi il suo quinto compleanno. Il presidente della FSFE Georg Greve commenta così la storia della fondazione: «È estremamente stimolante ripensare a quanto siamo riusciti a realizzare nei cinque anni trascorsi: AGNULA, uno dei primi progetti di software libero finanziati dalla Commissione Europea, il nostro impegno nella causa antitrust contro Microsoft, il grande successo che abbiamo avuto, non da soli, nel bloccare i brevetti software in Europa lo scorso anno, la nostra preminente partecipazione a livello delle Nazioni Unite, e non ultima la Fellowship, partita lo scorso anno. Non mi sarei mai aspettato così tanto in così poco tempo».
Il carico di lavoro della FSFE continua a crescere a ritmo incessante. «Se la FSFE non esistesse già, ci sarebbero ragioni ancora maggiori per crearla oggi, rispetto a quando è stata fondata, cinque anni fa", dice Jonas Öberg, vicepresidente della FSFE. Aggiungendo: "Alcuni mercati nel settore dell'information technology sono saturi, quindi non c'è quasi più spazio per una crescita delle dimensioni del mercato. Ecco perché i produttori di soluzioni proprietarie di tutto il mondo tendono a vincolare a sé i propri clienti usando tutti i mezzi possibili, tecnologici, politici e legislativi. Questo tipo di "conservazione del cliente" spesso va contro gli interessi del cliente stesso».
Le arene in cui la FSFE è chiamata a battersi continuano a cambiare. «Negli scorsi anni abbiamo visto tecnologie come il Digital Restrictions Management (DRM) intromettersi nelle libertà degli utenti, vincolando le modalità in cui essi possono usare dati e prodotti multimediali regolarmente posseduti o acquistati. Queste restrizioni non possono essere tollerate in una società in cui il futuro da costruire si basa ampiamente su ciò che è stato realizzato nel passato e nel presente, e la FSFE lavorerà duramente per evitare che queste tecnologie diventino la norma», afferma Jonas Öberg.
«Le aziende di tutto il mondo conducono una pesante attività lobbistica a favore dell'introduzione dei brevetti software e dell'inasprimento delle leggi sul diritto d'autore. I politici dovrebbero considerare con molta attenzione se l'economia in effetti trae benefici da queste forme di monopolizzazione del mercato, o se non avviene piuttosto il contrario», dice Georg Greve.
Greve continua: «Il lavoro della FSFE continua deciso, con lo scopo di tutelare la libertà degli utenti e degli sviluppatori. Per rafforzarci ancora di più stiamo progettando di istituire una "Freedom Task Force" (FTF) e un "GNU Business Network" (GNUbiz). Lo scopo dela FTF è quello di fornire una stabile rete di protezione legale che aiuterà gli sviluppatori di software libero e le aziende a respingere attacchi legali privi di fondamento. GNUbiz cercherà di catalizzare le aziende che lavorano nel campo del software libero, unendo sviluppatori, fornitori di sistemi, utenti e altri attori. Entrambe queste iniziative sono in fase di progetto, ma speriamo di vederne i frutti in un futuro non troppo lontano».
Che cos'è la Free Software Foundation Europe:
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non governativa senza fini di lucro che si dedica a tutti gli aspetti del Software Libero in Europa. L'accesso al software determina chi può far parte di una società digitale. Quindi la libertà di usare, copiare, modificare e redistribuire software, come descritto nella definizione di Software Libero, permette parità di partecipazione nell'era dell'informazione. Portare all'attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi politiche e legali al Software Libero e assicurare libertà alle persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono temi centrali per la FSFE, che è stata fondata nel 2001 come organizzazione sorella della Free Software Foundation statunitense.